Incontro con Caterina Perali
Sabato 17 ottobre 2020 ore 17.00 - Spazio della Memoria - Torre dell'Orologio Fontecchio
Sabato 17 ottobre 2020 alle 17:00, presso lo Spazio della Memoria all'interno della Torre dell'Orologio di Fontecchio (AQ), avrà luogo l'incontro con la scrittrice e autrice televisiva Caterina Perali, che presenterà il suo ultimo romanzo, "Le affacciate", pubblicato da Neo Edizioni.
Ironia, una buona dose di impertinenza, l’irruenza della vita: una storia di donne la cui forza e audacia non conoscono età.
Dopo anni di lavoro totalizzante in un’importante società di eventi, Nina viene lasciata a casa. Disoccupata, cinica e piena di pregiudizi, circoscrive la vita entro i confini del suo condominio a ringhiera, mantenendo però una florida e fittizia routine tra chat e social network: più del senso di vuoto, è l’onta della disoccupazione a toglierle il sonno.
Indolente, trascorre le giornate a osservare i condomini, punti di riferimento di un mondo intimo ma che sente lontano. Fin quando la sua attenzione si concentra su una vicina da sempre scostante, diventata improvvisamente perno silente e misterioso di un gineceo di tre anziane: la smilza, la leopardata e la forzuta.
“Mi sono travestita da me stessa, come ai vecchi tempi. Come quando, anche se non mi sopportavo, mi piacevo da morire”
Caterina Perali (Treviso), anno 1975. Dopo gli studi a Venezia si sposta tra Genova e Lisbona per irrequietezza e amore delle città d’acqua. Per falsa coerenza ora vive tra Treviso e Milano, in un quartiere chiamato Isola, dove lavora nella produzione di spot pubblicitari. È stata autrice televisiva, ideatrice di social network fallimentari, sognatrice e collaboratrice per riviste di teatro e food and beverage. Suo il romanzo Crepa (13Lab Edizioni, 2015).
Ironia, una buona dose di impertinenza, l’irruenza della vita: una storia di donne la cui forza e audacia non conoscono età.
Dopo anni di lavoro totalizzante in un’importante società di eventi, Nina viene lasciata a casa. Disoccupata, cinica e piena di pregiudizi, circoscrive la vita entro i confini del suo condominio a ringhiera, mantenendo però una florida e fittizia routine tra chat e social network: più del senso di vuoto, è l’onta della disoccupazione a toglierle il sonno.
Indolente, trascorre le giornate a osservare i condomini, punti di riferimento di un mondo intimo ma che sente lontano. Fin quando la sua attenzione si concentra su una vicina da sempre scostante, diventata improvvisamente perno silente e misterioso di un gineceo di tre anziane: la smilza, la leopardata e la forzuta.
“Mi sono travestita da me stessa, come ai vecchi tempi. Come quando, anche se non mi sopportavo, mi piacevo da morire”
Caterina Perali (Treviso), anno 1975. Dopo gli studi a Venezia si sposta tra Genova e Lisbona per irrequietezza e amore delle città d’acqua. Per falsa coerenza ora vive tra Treviso e Milano, in un quartiere chiamato Isola, dove lavora nella produzione di spot pubblicitari. È stata autrice televisiva, ideatrice di social network fallimentari, sognatrice e collaboratrice per riviste di teatro e food and beverage. Suo il romanzo Crepa (13Lab Edizioni, 2015).